martedì 22 novembre 2016

Considerazioni sull'educazione della persona

Frequentemente si sente di preoccupazioni sulla "fuga di cervelli", come di una minaccia che starebbe minando la stabilità di molti paesi, incapaci di mantenere dentro dei loro confini le persone formate nelle differenti aree del sapere.


Credo che il problema alla base di questa preoccupazione stia nel fatto che accanto alla globalizzazione economica e finanziaria, all'apertura dei mercati e alla libera circolazione delle merci e delle persone, non siamo ancora riusciti a sviluppare una globalizzazione della cittadinanza: noi, uomini e donne del secolo XXI, ci siamo abituati a viaggiare liberamente e a comprare prodotti che arrivano dalle parti più recondite del mondo, ma continuiamo ad applicare schemi mentali nazionalisti, vecchi di centinaia di anni.
Ancora non siamo capaci di sentirci cittadini del mondo, l'unica vera casa che ognuno di noi condivide con tutti gli altri.
Se riuscissimo a interiorizzare questo concetto, non ci preoccuperemmo di bloccare le persone, nè di legarle a un pezzettino di terra, tra specifici confini.
Se ci pensiamo bene, quando investiamo nella formazione di una persona, la stiamo preparando affinchè sia un buon cittadino, in qualunque parte del mondo realizzi la sua attività in futuro: stiamo garantendo che in un punto del pianeta ci sarà una persona capace, formata in base a valori che le consentiranno di agire in un mondo che ha bisogno di gente libera, che porti avanti la sua azione con una coscienza critica.
Se lavoriamo per implementare un'educazione di qualità, riusciremo a sviluppare un modello che richiamerà più persone, molte delle quali decideranno di fermarsi a lavorare con noi. Infatti, normalmente, ognuno di noi, al di là delle pressioni sociali, si orienta verso condizioni che gli consentano di sentirsi soddisfatto e di trovare un senso alla sua esistenza. In questo modo, contesti che garantiscono l'opportunità di apprendere liberamente e liberamente agire nella società, coerentemente con la propria capacità e le conoscenze sviluppate, a medio e lungo termine, sono quelli che hanno il potenziale maggiore di aumentare il proprio personale e di essere sostenibili.

Non bisogna aver timore di essere liberi e di formare persone libere!

Nessun commento:

Posta un commento